André Silva ha riflettuto sul suo periodo al Milan con un velo di rimpianto, ammettendo al contempo una certa apertura a tornare un giorno in Italia.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Silva, iniziando il pezzo ricordando come sia arrivato a San Siro nel 2017 come uno degli acquisti più entusiasmanti di una finestra di mercato estiva che vide oltre 200 milioni di euro spesi.
Il Milan pagò 38 milioni di euro per prelevarlo dal Porto, mettendo nelle sue mani il futuro del ruolo di centravanti. Tuttavia, faticò ad adattarsi al calcio italiano. Si comportò bene in Europa League, ma dovette attendere fino a marzo 2018 per segnare il suo primo gol in campionato.
Sette anni dopo, André si trova ai margini del Lipsia, rendendolo un’opportunità interessante in ottica mercato. Questa sera ritorna a San Siro per giocare contro l’Inter, con un po’ di nostalgia e tanta voglia di tornare ai massimi livelli.
Inter-Lipsia significa tornare a San Siro. È lo stadio più bello del mondo?
“Sì, sicuramente uno dei migliori. È uno stadio leggendario. Era un sogno giocare lì davanti a così tante persone, con i colori che amavo.”
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