Le difficoltà di Romelu Lukaku con la maglia del Napoli hanno raggiunto il culmine, con i tifosi sempre più frustrati dopo la sua prestazione inefficace nella sconfitta per 1-0 contro la Lazio allo Stadio Diego Maradona.
L’attaccante belga, arrivato come colpo di mercato per sostituire Victor Osimhen, non è riuscito a colmare il vuoto lasciato dalla stella nigeriana, sollevando dubbi sulle decisioni di mercato del Napoli.
Lukaku delude dopo il trasferimento al Napoli
L’impatto di Lukaku è stato pressoché nullo contro la Lazio. In 90 minuti ha toccato il pallone solo 15 volte, completato 10 passaggi e non è riuscito a effettuare nemmeno un tiro in porta.
Sostituito nei minuti di recupero da Giovanni Simeone, Lukaku è stato accolto da una pioggia di fischi dal pubblico di casa, riflettendo il crescente malcontento per le sue prestazioni.
Questa prova deludente si aggiunge a un andamento preoccupante per il 31enne. Sebbene abbia segnato cinque gol in 13 partite di Serie A, solo tre di questi sono arrivati negli ultimi due mesi.
Le prestazioni poco convincenti di Lukaku nei big match contro Juventus, Atalanta e Inter hanno reso l’attacco del Napoli sterile, costringendo il tecnico Antonio Conte a sostituirlo in tutte quelle partite.
I tifosi del Napoli rimpiangono Osimhen
Il confronto tra Lukaku e il suo predecessore, Victor Osimhen, non è passato inosservato. Mentre Osimhen garantiva regolarmente prestazioni decisive, Lukaku ha faticato a raggiungere lo stesso livello di incisività.
La decisione di sostituire Osimhen con Lukaku, un giocatore che percepisce uno stipendio elevato ma ha mostrato un rendimento incostante, è ora fortemente criticata sia dai tifosi che dagli analisti.
Mentre Lukaku continua a faticare in Serie A, Osimhen sta brillando nella Super Lig turca, con sette gol e tre assist in nove partite.
Per un giocatore del calibro di Lukaku, le aspettative erano altissime. Tuttavia, mentre i fischi risuonano allo Stadio Maradona, è evidente che le sue prestazioni sono lontane dalle speranze dei tifosi del Napoli—e che l’ombra di Victor Osimhen continua a essere ingombrante.
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