Uno degli episodi più discussi durante la vittoria del Milan contro l’Empoli di ieri è stata l’espulsione di Fikayo Tomori, che ha rischiato di compromettere l’intera partita.
Come ricorda La Gazzetta dello Sport, Tomori ha ricevuto un secondo cartellino giallo e quindi è stato espulso per un fallo su un giocatore in una posizione sospetta di fuorigioco. Cosa è successo? Rivediamo l’episodio nel dettaglio.
L’Empoli ha lanciato un contropiede e il milanista in prestito Lorenzo Colombo si trovava in una posizione sospetta di fuorigioco. Sotto, l’immagine del momento in cui Gyasi ha effettuato il passaggio.
L’arbitro Luca Pairetto e il guardalinee hanno lasciato proseguire l’azione, come spesso accade nell’era del VAR, sapendo che se Colombo avesse segnato, il fuorigioco sarebbe stato controllato dalle telecamere.
Tuttavia, Tomori è intervenuto in scivolata su Colombo e Pairetto lo ha ammonito, una decisione corretta per il fallo in sé, dato che il difensore non ha minimamente toccato il pallone e ha atterrato un avversario in ripartenza. Di conseguenza, è stato espulso.
Tomori ha protestato molto in campo, chiedendo l’intervento del VAR per il fuorigioco e quindi l’annullamento del secondo giallo. Tuttavia, il regolamento non permette di cancellare un cartellino giallo.
Il VAR può annullare un cartellino rosso diretto chiedendo una revisione sul campo, ma non un’ammonizione. Anche se quest’ultima è nata da un’azione viziata da fuorigioco? Sì, questo dettaglio non cambia nulla.
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